The nuts and bolts are that the Rome office of a small labor union issued a statement calling for a boycott of Jewish commercial interests in the city. The reaction was immediate and appropriately outraged, from Jewish leaders, civic leaders and the civil authority. A parliamentary inquest has been requested.
The FLAICA - Cub issued a clarification, saying they are not out to damage Jewish interests in Italy, but to make it economically impossible for Israel to purchase more war materiel.
Perhaps the most disturbing thing about the piece below is its incipit, "FLAICA-Cub probably did not think it would attract the attention of the political world," when it launched its boycott of stores that do business with the 'Israelitic community'. Sadly, I think that is probably true.
In any case, the Mayor of Rome, Gianni Alemanno called the declarations "lunatic and criminal", while provincial and regional leaders called the FLAICA statements "aberrant" and "infamous".
They are right, of course, but the union needs to be punished. At the very least, the present FLAICA leadership must go. The Italian government ought flatly to refuse to negotiate with them until they fire their senior management.
Money is tight, these days, but I am going to spend some at Jewish stores this weekend. It's been awhile since we had a nice meal in the ghetto, too.
Probabilmente non pensava di attirare l'attenzione di tutto il mondo politico il Flaica-Cub, il piccolo sindacato di base che ha lanciato il "boicottaggio degli acquisti nei negozi del commercio a Roma che si rifanno alla comunità israelitica". L'iniziativa è stata subito condannata sia da destra, che da sinistra. Il sindaco di Roma Gianni Alemanno l'ha definita "folle e criminale", il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo "aberrante", presidente della Provincia di Roma "infame". Per Cgil, Cisl e Uil di Roma si tratta di una "iniziativa meschina e spregevole". E' intervenuto sul fatto anche Massimo D'Alema, presidente della fondazione Italianieuropei, definendolo un "messaggio grave e assurdo", mentre i deputati Pdl Alessandro Ruben e Isabella Bertolini hanno presentato una interrogazione parlamentare al Governo.
Il Flaica ha immediatamente fatto un passo indietro, correggendo il tiro e sostituendo il riferimento alla comunità israelitica con un più politicamente corretto "prodotti israeliani". Ma il presidente della comunità ebraica Riccardo Pacifici non ha accettato la precisazione ha annunciato una denuncia nei confronti del sindacato per istigazione all'odio razziale. Lo stesso Pacifici si è recato oggi nei negozi delle vie del centro che appartengono a membri della comunità accompagnato da Alemanno. Presenti anche il vicepresidente del Codacons-Roma, Roberto Polidori, venuto a manifestare la solidarietà della propria organizzazione e il presidente del consiglio comunale, Marco Pomarici. Strette di mano, larghi sorrisi e un bottino di alcune camicie, rigorosamente bianche e azzurre, e qualche cravatta.
Anche Zingaretti ha incontrato alcuni commercianti ebrei, nella zona del ghetto e Marrazzo ha annunciato che domattina incontrerà i rappresentanti della comunità ebraica. Ma la notizia dell'iniziativa di boicottaggio ha spinto anche alcuni politici nazionali a pronunciare parole di condanna. "Appelli di questo genere - ha detto D'Alema - non fanno altro che alimentare un pericoloso clima di contrapposizione, dannoso a tutti coloro che vogliono impegnarsi per la pace in Medio Oriente". Mentre Ruben e Bertolini hanno presentato una interrogazione "affinché sia fatta luce sulla vicenda, sulle eventuali responsabilità e siano prese misure per stroncare sul nascere l'iniziativa".
Intanto le iniziative a sostegno dell'una e dell'altra parte in conflitto si moltiplicano. Il 'Forum per la Palestina' che sabato scorso ha sfilato in quindici diverse città italiane, ha indetto una nuova manifestazione nazionale per sabato 17 gennaio per dire "basta con l'impunità del terrorismo di Stato israeliano e rompere ogni complicità politica, militare, economica tra lo Stato italiano e Israele. Le bombe - sottolinea il Forum - uccidono le persone, l'informazione manipolata uccide le coscienze", mentre domani a Milano a partire dalle 18.30 partirà da piazza Duomo una fiaccolata promossa da Cgil insieme ad Acli, Arci e Legambiente. Mercoledì 14 gennaio si terrà invece davanti a Montecitorio una manifestazione a sostegno dello Stato di Israele, dal titolo "Con Israele, per la libertà, contro il terrorismo". A promuovere l'iniziativa, presentata oggi alla Camera, è l'associazione parlamentare di amicizia Italia-Israele, a cui aderiscono oltre 150 parlamentari, di Camera e Senato.
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